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Parma ha voglia di ripartire. Sabato scorso abbiamo constatato che attraverso strumenti innovativi è possibile abilitare una partecipazione concreta sul territorio. In una giornata intensa abbiamo raccolto decine di nuove segnalazioni ed innescato riflessioni per il futuro della città.
In moltissimi, infatti, ci siamo trovati al circolo Zerbini per la maratona di monitoraggio di ParMap. Grazie all’introduzione di Simone Cortesi (wikimedia Italia) abbiamo potuto approfondire il tema della conoscenza libera, applicato anche alle mappe ed al territorio inteso come bene comune. Da Wikipedia a Openstreetmap e fino a ParMap.
Dopo aver spiegato il senso ed il funzionamento della piattaforma abbiamo caricato online le segnalazioni arrivate dai circoli ed anche – come speravamo – dai cittadini presenti. Inoltre, per verificare e fotografare i luoghi delle segnalazioni, un gruppo di partecipanti è andato sui punti indicati raccogliendo foto e video.
I verificatori in bicicletta hanno appurato, purtroppo, che il tema dell’acqua pubblica e delle fontane nei parchi resta irrisolto. Che le piste ciclabili della città sono insufficienti. Che grandi opere pubbliche restano ancora inutilizzate (come il ponte Nord, oggetto di segnalazioni sui possibili utilizzi). Che il tema del sociale è molto sentito in città (con diversi luoghi di disagio segnalati). Che la città sente il bisogno di un rilancio culturale (sono arrivate molti spunti propositivi per la categoria cultura). Le molte segnalazioni sulla viabilità dimostrano che c’è un problema generale in città (peraltro grazie a questa categoria risulta evidente che anche piccoli problemi – se mappati insieme – acquisiscono un significato diverso).
Nell’arco del pomeriggio siamo riusciti – la piattaforma di ParMap permette infatti di esportare i dati raccolti – a pubblicare una prima visualizzazione dei risultati parziali per evidenziare l’incidenza delle categorie di problemi. Si consideri che la categoria economia – ancora ‘piccola’ – è stata aggiunta solo durante la giornata su richiesta di alcuni partecipanti.
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Visualizzazione del numero di segnalazioni per ciascuna categoria di problemi segnalati su ParMap (creata con http://raw.densitydesign.org/).
Nelle prossime settimane l’attività continuerà anche nei circoli di Parma dove verranno organizzati eventi sui problemi più rilevanti nel loro territorio. Continuiamo a mappare, c’è tempo fino al 21 giugno e per progettare il futuro della città è fondamentale l’apporto di tutti.
Lorenzo Lavagetto, segretario comunale del Partito Democratico di Parma.
Luca Cominassi, responsabile innovazione segreteria comunale del Partito Democratico di Parma.
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